I broccoli sono fiori commestibili della pianta erbacea Brassica oleracea L. appartenente alla famiglia delle Crucifere, che comprende, tra gli altri, anche crescione, rafano, ravanello, cavolo, e cavolini di Bruxelles. Originari dell’Asia minore fin dall’antichità furono coltivati nel Mediterraneo e in particolar modo in Italia. I fiori dei broccoli vanno staccati, o meglio tagliati, con circa 8-10 cm di gambo, assolutamente prima che fioriscano. I broccoli son ortaggi ricchi di sali minerali: calcio, ferro, fosforo, e potassio. Contengono anche vitamina C, vitamina B1 e B2, fibra alimentare (per questo sono indicati in caso di stitichezza) esulforafano, una sostanza che previene la crescita di cellule cancerogene, impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte della cellula) ed esplica un’azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. I broccoli combattono la ritenzione idrica aiutando l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare le scorie. Si tratta di alimenti preziosi, dalle virtù curative straordinarie, compresa quella di ridurre il rischio di cataratta e proteggere dall’ictus.
Dal sapore delicato, sono ottimi crudi: si possono tritare finemente, e metterli nell’insalata, oppure in una ciotolina con le nostre spezie e olio extravergine, come accompagnamento. Esiste anche la versione “all’agro” in cui fettine sottili di broccoli vengono irrorati con olio d’oliva e succo di limone. Varie sono le preparazioni: bolliti, gratinati al forno, in vellutata, saltati, come sugo di accompagnamento, in minestrone ecc. I broccoli appena raccolti si prestano bene alla surgelazione, meglio se preceduta da bianchitura (detta anche sbianchitura, è una rapida sbollentata che non cuoce l’alimento).
In Sardegna sono numerosissimi gli utilizzi che si fanno di questa pianta. A Gavoi è da segnalare la varietà tradizionale chiamata “Caule broculos” che, piantata da maggio a luglio, garantiva la produzione durante l’inverno.